Il progetto di concorso per la nuova scuola per l’infanzia e primaria, è stato sviluppato partendo dal concetto  di  interazione  sociale come  elemento  fondante  dei  processi  di  apprendimento, immaginando che un luogo destinato alla crescita dell’individuo necessiti di differenti livelli di stimolazione alla socialità.

L’insieme degli spazi esterni, compresi i ballatoi ed il tetto verde della scuola primaria, consentono di  avere  un  sistema  interno/esterno  dinamico ed  espressivo  delle  attività  in  svolgimento.

L’organizzazione degli spazi permette inoltre di ospitare eventi di carattere pubblico, in quanto le aree, interne ed esterne, sono progettate per consentire vari scenari di utilizzo.

Un ambiente centrale definito  come  agorà,  assolve  alla  funzione  di  accesso  principale,  spazio  di  condivisione e connessione visiva e funzionale tra la scuola dell’infanzia e la scuola primaria articolata su due livelli.

In termini di rapporto con il contesto, il progetto è caratterizzato da un sistema esterno che alterna spazi pubblici per l’ingresso delle famiglie e degli alunni, a spazi semi-pubblici, costituiti da ambiti esterni protetti dove è possibile svolgere attività all’aperto, come  orti didattici e aree per il gioco.

Il progetto prevede i soddisfacimento dei requisiti NZEB, grazie all’uso combinato di sistemi attivi, come l’impianto di riscaldamento a bassa temperatura e V.M.C. con recupero di calore, gestiti da sensori per il controllo I.A.C. e alimentati da un impianto fotovoltaico e gestito da sensori per il controllo I.A.C.

E da sistemi passivi per il benessere climatico, come il tetto giardino, sistemi di controllo della ventilazione naturale, schermature solari e ampie aree vedi.

I due corpi definiscono così la scuola dell’infanzia, ad un unico piano, dalla scuola primaria su due livelli. Una serie di porticati e ballatoi caratterizzano il prospetto e al tempo stesso identificano gli ambiti semi/privati ad estensione dei singoli spazi pedagogici. Lo stesso avviene con le corti che diventano anch’esse uno spazio comune ad estensione dell’attività didattica.